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Firenze, li 22/03/2017

Audizione

PdL presentata dal gruppo consigliare GR/Rossi, Saccardi n. 164, contenente norme in tema di salute e servizi per la prima infanzia, a modifica dell’art. 4 della L.R. 32/2002 (Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro: nidi d’infanzia e servizi integrativi per la prima infanzia) e degli art. 21e22 della L.R. 41/2005 (sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale).

 

Ringraziamo la Commissione per il tempo dedicato all’esposizione delle istanze che questa Associazione porta oggi a nome dei genitori che in regione esercitano l’obiezione di coscienza alle leggi sull’obbligatorietà vaccinale attualmente in vigore e che, purtroppo, vivono la problematica del danno da vaccino.
Nella PdL in discussione, si attesta che sussiste un crescente allarme per il calo delle coperture vaccinali in generale (sotto la soglia del 95% ritenuta “protettiva” per la comunità), sia per le cosiddette “vaccinazioni dell’obbligo” che per le “vaccinazioni raccomandate” e che sarebbe quindi necessario tutelare la comunità infantile nel contesto dei servizi educativi della prima infanzia per il rischio di contagio verso tali malattie.
La raccomandazione del Piano nazionale di Prevenzione Vaccinale afferma in particolare la necessità di....   cliccare qui per leggere tutto il documento

casi morbilloA fronte degli 844 casi di morbillo segnalati nel 2016, dall’inizio dell’anno sono già stati registrati più di 700 casi, con un incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in cui si erano verificati 220 casi, di oltre il 230%.
Questo quanto riportato dai giornali, non si considera però l’ incidenza ciclica del morbillo (3-5
anni ) che quindi dovrebbe portare a comparare i dati del 2013-2014 in cui si era avuto un altro ciclo di comparsa del morbillo pur avendo una copertura vaccinale più alta di quella attuale......

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fnomceoTesto in versione integrale del Documento sui vaccini promulgato in data 8 luglio 2016 dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

 

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Executive SUMMARY

 Quesiti:

Il calo delle coperture vaccinali, che si assestano in questa regione su valori inferiori al 95% (soglia ritenuta di sicurezza), costituiscono un rischio per la tutela della salute pubblica, in particolare delle fasce più deboli della popolazione tra cui l’infanzia?

Inoltre, la protezione del singolo bambino, soprattutto nella prima infanzia richiede strumenti di salute pubblica che interessano tutta la popolazione pediatrica ed è quindi necessario vincolare l’accesso in comunità solo a chi è già protetto dalle malattie infettive prevenibili con le vaccinazioni? .........

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IssIn risposta alle proposte che il nuovo piano nazionale sta valutando, alcuni medici hanno redatto una lettera indirizzata al presidente dell'Istituto Superiore di Sanità.
La pubblichiamo perché anche i pazienti possano esserne informati.

"[...] Oggigiorno, un qualsiasi medico dotato di buon senso e di un minimo di conoscenza scientifica non può essere contro le vaccinazioni pediatriche e infatti conosciamo tutti l’utilità di questa pratica sanitaria.
Molti anni di studio quotidiano della letteratura scientifica, con la quale abbiamo sempre documentato le nostre affermazioni e pubblicazioni sia scientifiche sia divulgative, ci hanno permesso di conoscere a fondo l’utilità ma anche i limiti delle vaccinazioni, che all’inizio noi sostenevamo e che molto frequentemente anche praticavamo.
Però, questi 35-40 anni di pratica medica specialistica accanto al bambino malato, non frettolosa ma fatta di osservazione e di ascolto, di considerazione di quello che lui ci comunica e subliminale e di quello che i genitori raccontano, ci ha aperto gli occhi sulla realtà delle reazioni avverse causate dalle vaccinazioni pediatriche.
Ci siamo infatti accorti che, dopo un’osservazione minuziosa e prolungata nel tempo di bambini vaccinati e non vaccinati, questi ultimi appaiono indubbiamente e globalmente più sani, meno soggetti alle patologie infettive, specie delle prime vie aeree, meno soggetti ai disturbi intestinali e alle patologie croniche, meno soggetti a patologie neurologiche e comportamentali e scarsi consumatori di farmaci e di interventi sanitari... (20 ottobre 2015)

leggi tutta la lettera ...

 

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