Una connessione più sentita fra la nostra neurofisiologia e le risorse interiori libera in noi energie bloccate e trasforma il presente con maggiore vitalità e salute

Seminario esperienziale con Elisabetta Ugolotti e Rita Vitrano

Saranno due giorni di scoperte, con esercizi semplici ed efficaci, volti a fare esperienze somatiche e interattive,  nell’energia del gruppo, creando spazio interiore per i movimenti della trasformazione.
Useremo varie metodologie mirate a sostenere i partecipanti nell’esperienza del tema.

Vi proponiamo due giorni in cui fare pratica di come il nostro sistema nervoso si muove nell’elaborazione dello stress, per mantenerci al sicuro e in salute. Quello che noi chiamiamo traumatico, non è un evento in sé, ma troppa energia che ci ha sopraffatto; non integrata, si è fissata nel sistema nervoso autonomo. Il nostro umano vivere, individuale e sociale, ci sollecita e sfida costantemente con esperienze spesso troppo veloci o intense da cui possiamo davvero restare sopraffatti, e in seguito si installano in noi controllo, critica, giudizi,
ansie, paure e solitudine.
Spesso crediamo che “dobbiamo gestire le nostre emozioni”… e spesso pensiamo che i cambiamenti nella nostra vita dipendano dalla nostra “forza di volontà”…
Scopriremo insieme come questa modalità di gestione possa aumentare ulteriormente la fatica e il senso di
sopraffazione, creando in noi false credenze, sensi di colpa, impotenza, capaci di fermarci ancor di più nella sofferenza.
Questo oscura la nostra coscienza di esseri vitali, amorevoli, curiosi, capaci e in costante cambiamento. Allora, abbiamo bisogno di sentirci nel presente, riscoprire come il nostro corpo, il sistema nervoso, la mente, i desideri e sentimenti, la nostra storia, l’ambiente siano tutti in relazione; di ritrovare in noi una connessione gentile con il viaggio in cui siamo, che dalla nostra istintiva natura biologica ci spinge ad integrare l’innato movimento evolutivo umano.
Scopriremo come ogni passo trasformativo passi dal completare le risposte alla minaccia bloccate dentro di noi, derivanti da intensi o ripetuti eventi passati, dove qualcosa è stato troppo; dal sentire oggi come risposte di rabbia, lotta, fuga, paura, impotenza, che ci condizionano esprimendo inconsapevoli modalità di difesa, appartengano al passato e compromettono ora l’accesso alla nostra autentica forza e capacità. Finalmente, nel processo di integrazione, torniamo piano piano a risentirle e manifestarle.
Possiamo allora entrare nel flusso della nostra vita, adesso, sentendo chi siamo e cosa è veramente importante per noi, quali valori, desideri e risorse sentiamo di voler portare nelle nostre esperienze.

- Elisabetta Ugolotti, Somatic Experiencing® e NARM® Practitioner, Insegnante e Operatore Craniosacrale, Operatore PPN® Prenatale e della Nascita

- Rita Vitrano, Counselor professionista, Somatic Experiencing® e NARM® Practitioner

Somatic Experiencing®
è un metodo ideato da Peter Levine, fondato sullo studio della neurofisiologia del trauma e approcciato attraverso il sentire nel corpo, a piccoli passi gentili di riconnessione.

NARM® - Modello Relazionale NeuroAffettivo
"NARM® promuove lo sviluppo della capacità di connessione, vitalità e creatività. L’attaccamento interrotto, così come il trauma evolutivo e il trauma da shock precoci, interferiscono con l’autoregolazione sana, causano disconnessione da sé e dagli altri, distorcono l’identità e minano l’autostima". – Larry Heller
 
PPN® Prenatale e della Nascita
Le primissime esperienze della vita lasciano delle impronte nell’essere umano in formazione ed hanno una forte influenza sul modo di essere al mondo, di comunicare e costruire relazioni.
Il modo di essere insieme genera il potenziale di trasformazione.

Info e iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - whatsapp 328.8251.426

Firenze, presso Associazione PerCorsi, viale dei Mille 90