"Il linguaggio della natura in noi. Sintomi e Simboli del corpo nella medicina vitalista"
E' il titolo del Convegno 2012.
Rngraziamo i relatori per aver compartecipato alla realizzazione dell'evento e per aver concesso la diffusione dei materiali presentati nell'evento.
"Dopo un anno, un nuovo appuntamento per confrontarsi e ascoltare altre voci. Il convegno del marzo 2011 era nato dal desiderio di far conoscere e approfondire la relazione e l’aiuto che l’alimentazione può apportare alle malattie oncologiche, da lì si era esteso a raccontare altri approcci terapeutici per quanto riguarda questa patologia.
Erano state date molte informazioni e stimoli, ma mancava una lettura differente rispetto alla malattia, non si era potuto parlare di come decifrarla e del significato che assume nella storia e nella vita dell’individuo.
Quest’anno abbiamo voluto dedicare uno spazio maggiore alla comprensione più sottile delle varie forme con cui ci si ammala. I sintomi, per tutti quelli che si avvicinano alla malattia con altri occhi, hanno un significato fondamentale più della diagnosi nosologica. Attraverso i vari segnali che il corpo esprime possiamo infatti capire cosa succede nella nostra parte più nascosta e arrivare alla “cura” o a una maggiore comprensione di noi stessi e di dove stiamo andando.
Non si tratta di dividere di nuovo la mente dal corpo, ma di considerare l’individuo nella sua unità, nella sua manifestazione ai vari livelli, emotivo, intellettivo, fisico.
Negli ultimi anni, grazie anche alla diffusione dei libri di Hamer e della metamedicina, è arrivato maggiormente, anche se non ancora a tutti, il messaggio che l’organismo si può ammalare anche gravemente per situazioni conflittuali che vanno a stressare l’organismo nel suo punto più debole.
Si è compiuto un passaggio in più rispetto all’immagine che dava la medicina psicosomatica, si parla infatti di una modificazione tissutale e organica a uno stimolo emotivo mentre prima, dai pazienti e dagli stessi medici, la malattia psicosomatica veniva considerata come qualcosa di funzionale, che si risolveva con “è tutto legato allo stress”.
Le medicine vitalistiche come l’antroposofia, l’omeopatia, la medicina tradizionale cinese, avendo come principio di base la non divisione fra mente e corpo, vanno oltre. L’alterazione è dinamica, interessa l’energia vitale dell’organismo e quindi può manifestarsi nei vari organi e apparati secondo la storia, la costituzione e la suscettibilità individuale. Se non si capisce l’essenza della malattia espressa dai sintomi non si può arrivare alla cura che in tutti questi approcci terapeutici va a riequilibrare la parte energetica dell’organismo. È pero individuale la lettura che ognuna di queste visioni dà al sintomo. Abbiamo quindi invitato alcuni terapeuti che, naturalmente in uno spazio limitato, ci possano dare un’immagine d’insieme di come affrontano e leggono i messaggi che la natura esprime tramite segni e sintomi fisici." Simona Mezzera
Tratto da "C. COME CORPO N COME NATURA", il numero monografico di Percorsi Bio Salute che ha accompagnato la progettazione e presentazione del convegno