La medicina cinese mette gli occhi in rapporto con il fegato (inteso sia come organo che come funzione energetica). Ricerche condotte da agopunturisti hanno in genere riscontrato nel fegato dei miopi una condizione di ristagno di energia. Ciò può essere determinato dal troppo cibo, o dall’assunzione di alimenti che bloccano, o sovraccaricano l’energia del fegato.
Altre ricerche condotte da nutrizionisti occidentali hanno rilevato nell'alimentazione dei miopi un uso eccessivo di zuccheri raffinati (pasta, pane, dolci) nonché una scarsa assunzione di fibre alimentari (cereali integrali, verdure).
“Ma ci sono cose che fanno bene alla vista? Tutti sanno del mirtillo e delle carote. C'è qualcos'altro?
Per la salute generale degli occhi sono soprattutto importanti gli alimenti che contengono beta-carotene: tutte le verdure giallo/arancione, e tutte le foglie di colore verde-scuro (cavolo nero, scarola, ecc.).
Questo componente salvaguarda la salute particolarmente di retina e cornea.
I carotenoidi si assorbono meglio cotti (sono da preferire quindi le carote cotte al vapore rispetto a quelle crude).
Gli altri elementi invece vengono distrutti dal calore, meglio quindi mangiarli in insalata. Gli spinaci ad esempio è meglio consumarli crudi.
Una particolare categoria di bioflavonoidi, gli antocianoidi, si trovano nelle bacche scure. Tutti conoscono il mirtillo, ma pochi sanno che ne è ancora più ricco il sambuco.
Se siete ipermetropi sarebbe meglio evitare gli alimenti irritanti o generatori di tossine come la carne rossa, la selvaggina, i frutti di mare e tutti gli alimenti contenenti additivi chimici.
Se siete astigmatici, oltre alle indicazioni già riportate, pranzate con molta calma e concentrazione, masticando ogni boccone a lungo con determinazione.
Nel caso della presbiopia è soprattutto il cristallino ad essere coinvolto. Questa parte dell’occhio è in rapporto con i reni; bisognerebbe quindi evitare tutto quello che irrigidisce e intossica questi organi, come i farmaci, gli alimenti animali, compresi i grassi, i latticini; i superalcolici e il fumo, che irrigidiscono il cristallino e seccano la cornea.
Per questo motivo è utile bere almeno un litro d'acqua al giorno (due in estate o quando si fa movimento).
Sono inoltre buoni alleati tutti gli infusi che depurano il fegato e i reni (ortica, tarassaco, piantaggine, carciofo, ecc...). L'eufrasia può essere combinata con malva, camomilla, fiordaliso e finocchio. Questi possono essere anche usati come colliri (assicuratevi che siano ben filtrati e esenti da contaminazioni).
Per la cecità notturna sono utili la lavanda, la camomilla, l’eufrasia, la salvia e la ruta, in parti uguali; se ne mette un cucchiaio per un litro di acqua bollente. Lasciare in infusione per mezz'ora. Filtrare e berne 2 o 3 tazze al giorno. Potete anche applicarla sugli occhi imbevendola in tamponi di cotone: lasciate in loco per 20 minuti o mezz'ora. Per uso esterno si può anche usare amamelide e meliloto. Come collirio consigliamo i colliri omeopatici a base di eufrasia. Ma si può anche mettere qualche goccia di limone diluita.
Si ringrazia Maurizio Cagnoli co-autore di questo articolo